martedì 16 marzo 2010

Cultura ed Istituti culturali : programma per la Regione

La Cultura ed i Beni Culturali


Occorre essere convinti per primi che la cultura non è un lusso e non è un settore a sè. I progettisti delle nostre città sembrano aver dimenticato la cultura architettonica ed urbanistica italiana. Poter accedere alla cultura è una necessità personale e collettiva. La cultura assieme alla rete permette ai cittadini di conoscere ed approfondire. La cultura è un antidoto allo smarrirsi delle coscienze. La cultura lotta contro il pensiero unico.
Nella nostra Regione :
L’offerta culturale nel territorio Regionale è consistente ma disomogenea. La Regione Emilia-Romagna tramite i Piani per la Promozione di Attività Culturali e degli Interventi in materia di Biblioteche, Archivi Storici, Musei e Beni Culturali ha spesso finanziato a pioggia iniziative di singoli soggetti con conseguente dispersione di risorse e risultati insufficienti.
Occorre promuovere una caratterizzazione culturale del territorio Regionale di più ampio respiro che consenta il coinvolgimento di settori creativi oggi inutilizzati. Come in altre regioni europee i Musei e le Gallerie dovrebbero essere integrati da laboratori di produzione artistica, in particolare giovanile.
Cosa proponiamo :

- Verificare l’effettivo utilizzo dei contributi assegnati e dei risultati ottenuti da parte di Enti, Fondazioni, Istituzioni ecc. di cui la Regione è finanziatore stabile
- Controllare le modalità di utilizzazione dei finanziamenti regionali destinati a soggetti pubblici e privati e misurare l’efficacia degli interventi
- Destinare risorse agli Istituti culturali esistenti se ben funzionanti, evitando di creare nuove strutture
- evitare di sovvenzionare iniziative "paraculturali/turistiche" come il Museo Ferrari in progetto a Modena (tra l'altro esiste già la Galleria Ferrari a Maranello).
ps : se non si è capito non mi piace lo slogan "Modena terra dei motori"
- Promuovere la creazione di sistemi museali e archivistici tra Enti locali diversi per l’ottimizzazione delle risorse disponibili
- Privilegiare il sostegno finanziario ad iniziative proposte da soggetti pubblici o privati quando coordinati tra loro
- Collaborare con le Soprintendenze Statali segnalando l’esistenza sul territorio di emergenze naturalistiche, artistiche o culturali detenute da soggetti privati per favorirne la tutela
- Censire e valorizzare le testimonianze culturali più deboli (fonti orali, lingua e musica popolare, maestà lungo le vie, ecc.)
- Promuovere il recupero dei borghi abbandonati

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